Lo yen giapponese continua a mostrare elevata volatilità tra le principali valute. In assenza di dati economici di grande impatto nel calendario di metà settimana, gli investitori restano concentrati sulle tensioni geopolitiche.
Martedì, la coppia USD/JPY ha registrato un rimbalzo dopo il forte calo di inizio settimana, chiudendo però la giornata quasi invariata. Mercoledì, la coppia ha mostrato un significativo slancio rialzista, scambiando intorno a 147,00, con un aumento di quasi il 2% su base giornaliera. Il vice governatore della Banca del Giappone (BoJ), Shinichi Uchida, ha sottolineato la necessità di cautela nei tempi del prossimo aumento dei tassi di interesse, citando la volatilità del mercato come un fattore chiave. Giovedì, durante la sessione asiatica, la BoJ pubblicherà la sintesi delle opinioni.
Indici e Mercati
Martedì, l’indice del dollaro USA (DXY) ha chiuso in territorio positivo e mercoledì mantiene il suo slancio, scambiando sopra 103,20 nella sessione europea. Più tardi, il Tesoro degli Stati Uniti terrà un’asta di titoli a 10 anni e saranno rilasciati i dati sulle variazioni del credito al consumo per giugno. Il rendimento del titolo a 10 anni degli Stati Uniti rimane stabile intorno al 3,9%. I futures sugli indici azionari statunitensi registrano aumenti tra lo 0,5% e lo 0,8%.
Altre Valute
La coppia USD/CAD è scesa per il terzo giorno consecutivo martedì, toccando un minimo di due settimane vicino a 1,3750. Mercoledì la coppia si scambia intorno a 1,3770. Durante la giornata, verrà pubblicato l’indice Ivey dei responsabili degli acquisti per luglio e la BoC rilascerà la sintesi delle deliberazioni della riunione politica di luglio.
In Nuova Zelanda, il tasso di disoccupazione è salito al 4,6% nel secondo trimestre, mentre l’occupazione è aumentata dello 0,4%, superando le aspettative di un calo dello 0,2%. Di conseguenza, la coppia NZD/USD è salita sopra 0,6000, con un incremento di oltre lo 0,8%.
La coppia EUR/USD ha chiuso in rosso martedì e continua a scendere, mantenendosi sopra 1,0900 nella sessione europea di mercoledì. Allo stesso modo, la coppia GBP/USD ha perso oltre lo 0,5% martedì, scambiando sotto 1,2700 mercoledì mattina.
Infine, l’oro (XAU/USD) si mantiene stabile intorno a $2.390 dopo aver chiuso sotto i $2.400 martedì.